La sperimentazione su modello fisico consiste nel riprodurre in scala ridotta porzioni di costa, opere o dispositivi di ingegneria marittima e di studiarne l’interazione con il moto ondoso. Tale metodologia consente di prevedere con estrema affidabilità le prestazioni delle opere e di possibili varianti, con lo scopo di ottimizzarla per evitare danni economici, ambientali e sociali derivanti da errori progettuali. Possibili applicazioni:
Valutazione della tracimazione a tergo di dighe marittime;
Verifica della stabilità dei massi di armatura di dighe marittime e opere a gettata in genere;
Stima dei coefficienti di trasmissione e di riflessione;
Misura del piling-up;
Misura delle forze di impatto e delle pressioni agenti su muri paraonde, cassoni e opere di ingegneria marittima in genere;
Morfodinamica di spiagge in sabbia, in ghiaia e miste;
Stima dei rendimenti di dispositivi di conversione dell’energia del mare.